Amor sacro e amor profano

Opere esposte alla casa museo F. Bellomi – in occasione del secondo appuntamento con l’arte dal tema “Amor sacro e amor profano”.
“Donna dal costume rosso” – olio su cartone 60×70- anno 2010. In alcuni scritti lasciati da Francesco si legge “dopo sei anni c’è un nuovo cambiamento …in questi cinque mesi del 2006 …cerco di schiarire la tavolozza, di contornare e di segnare meno con il nero gli oggetti, insomma sento che devo essere più morbido più luminoso…”. Nel 2009 Caporal scrive: “Recentemente,…., nelle opere dell’artista di Colognola aleggiano tagli pittorici in cui il colore sembra rigenerarsi…Nella pittura si evidenzia come gli stati d’animo divengano pagine di vita che il colore e il segno hanno inciso in modo indelebile.” C’è la voglia di cambiare, questo studio di donna col costume rosso fa parte dell’ultima produzione di Francesco, dell’ultima sua ricerca di soggetti, di tecniche e tavolozze. La figura di donna, che per lo più nei suoi dipinti è rappresentata in maternità e opere d’arte sacra, qui viene inserita in una composizione con frutta e un fiore, avvolta in un costume rosso. Prevalgono ancora i grigi e i contorni neri ma l’energia, la forza del rosso e altri tocchi di colore riescono ad imprimere vitalità alla composizione riflettendo ancora una volta l’entusiasmo del pittore per i suoi soggetti. (S.M.-F.C.)
 
“L’ Annunciazione” del 2007 è un dittico composto da due tavole da 70×100 realizzato con tecnica ad olio. Dal 1999 sono diverse le opere di arte sacra realizzate da Francesco, un tema che è andato sempre più ad approfondire o meglio a “scandagliare”, come riporta in uno scritto nel libro “Malattia famiglia salute speranza” del 2008 in occasione della celebrazione diocesana della XVI Giornata Mondiale del Malato, e continua dicendo “Nelle cromie dei miei dipinti i colori stessi divengono simboli che definiscono l’opera….La Sacra scrittura mi ha spesso suggerito tematiche per i miei dipinti che, se ben possano essere di difficile espressione e comprensione, restano a me molto care e sono un continuo motivo di una personale ricerca interiore.”.
Nel dipinto a sinistra è rappresentata una figura di donna, nella mano sinistra mostra un libro, la mano destra sotto il mento, lo sguardo è dolce accentuato dal colore azzurro degli occhi che risalta sulle tonalità del grigio come i colori del paesaggio sullo sfondo, il mare, il cielo rosso, il giallo-aranciato della luna emanano insieme un senso di malinconia. Nel dipinto a destra un’altra figura con lo sguardo abbassato tiene nella mano sinistra un giglio, simbolo di purezza, la mano destra sul cuore, segno che esprime sentimenti nobili come l’onestà. Una linea di luce sullo sfondo sembra disegnare le ali di un angelo. (S.M.)
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