Opere Retrospettiva Colognola ai Colli Maggio 2018

1975 POZZO COURIOT A ST. ETIENNE 60X50 olio su tavola

Dipinto durante il viaggio con il maestro e amico Federico Bellomi .
Esposto al concorso nazionale di Caprino Veronese .

1976 PRIMA NEVICATA A PIEVE 60X50 olio su tela

…..”Oggi la sua pennellata , più sciolta e sicura , sa ricavare dalla tavolozza un’interessante e felice gamma di tonalità calde e vibranti , tanto nelle nature morte , quanto nel paesaggio , grazie a una proficua esperienza culturale riguardante i maestri dell’impressionismo francese …..”
Gianni Faè

1977 CAPPELLO DELLO SPAVENTAPASSERI 60X50 olio su tela

Studio di soggetto

1978 NATURA MORTA CON CIPOLLE 50X60 olio su tela

Esposto alla prima mostra personale presso la galleria “Fra Giocondo” di Verona
“…già nelle sue prime opere …in diverse composizioni l’Autore , ricordava un chiaro ma istintivo accostamento a soluzioni tipiche dell’Impressionismo francese , …in particolare Cézanne ….”

Gianni Faè

1986 CAPANNO AL TRAMONTO 70X60 olio su tela

“Il pittore…appartiene al ramo dei semplici , dei sani , degli spontanei , che guardano il mondo intorno a sé con occhio semplice ed affettuoso come abbracciano la moglie e i figli . Non che nella visione del mondo manchino la tecnica , lo studio del disegno e dei colori . ….
Altrimenti dove se ne andrebbero la prospettiva o i riflessi dei fiori e delle capanne nell’acqua ravennate ….”
Angelo Marini

1994 ALBERI FIORITI 80X70 olio su tela

“…Se il paesaggio è quello della terra del pittore spesso la pennellata diviene squillante e materica …dominata da chiare tinte pastello fatte risaltare da sapienti zone scure . Per esprimersi , talora , nella semplicità compositiva di un ciliegio in fiore con tutta la carica vitale della forza della natura che rinasce a nuova vita in una vera e propria esplosione di luminosità e colore .”
Franca Barbuggiani

1999 CONTRADA DI COLOGNOLA 40X50 olio su tavola

“I suoi paesaggi sgorgano dalla contemplazione di angoli suggestivi della sua terra e vengono cantati e trasfigurati con la partecipazione del cuore che vive intensamente quei luoghi carichi di ricordi e di affetti .”
Alberto Piazzi

2000 DEPOSIZIONE 70X80 tecnica mista su tavola

“Vista la sua pronta continuazione pittorica sacra , e vista la sua capacità , perché non prendere questa via , o almeno , anche questa via ? “
da una lettera di Mons. Angelo Marini a F. Menegazzi
“Io credo che l’amico Menegazzi abbia raggiunto il risultato migliore delle sue capacità artistiche . Gli auguro pertanto di continuare a produrre opere di tanto valore affinché il Sacro nell’arte , anche mediante il suo contributo , continui ad esprimersi , per contenuto e forma , con lavori di grande dignità”
Mons. Alberto Piazzi
“Menegazzi , maestro del paesaggio , è un tenace discepolo nel figurativo e nel religioso . E’ questa la vetta che lo attrae e vuole scalare . Ne possiede i mezzi e lo sostiene la volontà. Di certo l’impegno sarà coronato di successo .”
Mons. Giovanni Cappelletti

2001 CAPANNO AZZURRO E GIALLO 35×30 olio su tavola

“…protagonista il paesaggio. Un paesaggio colto nel trascolorare dell’ora o nella variabilità delle condizioni atmosferiche o nel mutare delle stagioni . Spesso lacustre o marino o scorcio di canale , dove l’acqua favorisce i giochi di luce con passaggi di colore ben graduati nell’armonico uso dei complementari.”
Franca Barbuggiani

2001 VENEZIA CON LE LENZUOLA 60X70 olio su tela

Studio di soggetto

2003 IL CANTIERE 80X70 olio su tavola

“La conoscenza degli impressionisti lo porta ad una rapida pittura di tocco e ad evocazioni delicate che esprimono felicemente un sentimento romantico , esemplificato da tanti acquerelli .
Ma altre voci si fanno sentire nell’opera del Menegazzi che pare non accontentarsi più di delicate pastorellerie . La pennellata diventa più corposa , il colore più intenso e più sobrio , l’architettura delle sue case si impone massiccia e incombente quasi minacciosa .
….Abbandona la tecnica compendiaria , il frullo alla De Pisis , Menegazzi staglia in un freddo cielo i suoi neri pinastri , i suoi crocefissi , le sue case aggrappate a ripidi sentieri , i suoi sgradevoli paesaggi irti di ciminiere e di gru che incontriamo nella vita di ogni giorno . “
Remo Schiavo

2003 INVERNO IN CONTRADA ROVERE’ 40X50 olio su tavola

Studio di soggetto

2004 GLI ALBERI 70X100 olio su cartone

“ La pittura di questo artista viene indagata per quell’ apporto che essa puo’ dare allo spettatore in ambito sentimentale , per quella sua capacità evocativa di un mondo perduto .”
Federico Bellomi

2006 EL BUSOLO 50X60 olio su tavola

Studio di soggetto

2006 CAPANNI CON BARCHE 60X70 olio su faesite

Studio di soggetto

2007 BAITO 60X70 olio su cartone

“…i paesaggi la fanno da padroni nei molti lavori del pittore Menegazzi. Osservandoli si avverte che il pittore è un innamorato della natura . Il tema che lo entusiasma ; il disegno sentito ; la pennellata è sicura ; il colore è caldo ed indovinato ed alla fine la tela firmata è viva . E ti parla delle gioie semplici del ‘brolo’ , delle vicende secolari di un tronco d’albero , dell’intimità di case fasciate di silenzio e di pace , le cime vestite di cielo ed assorte in preghiera ….”
Giovanni Cappelletti

2009 NEVICATA IN LESSINIA 70X80 olio su tavola

“…di sentimento parlano le opere di Menegazzi . La pittura del nostro artista ,….rientra nel grande filone della pittura ‘en plein air’ , impressionista per definizione , ma comunque altamente personale . I colori hanno la raffinatezza di uno spartito musicale , pian piano si mescolano , pian piano si dividono uscendo dalla superficie per fondersi con l’aria che li circonda .
L’estate , la primavera , ma anche gli inverni esplodono in tutta la loro gamma cromatica per definirsi sullo spazio della tela che quasi sembra non contenerli .
Le cromie delle opere sono quelle rubate alla natura alle colline che circondano il suo studio , ai fiori , ai verdi dei prati , alle contrade della Lessinia che diverranno , tramite il pennello , dei ‘felici momenti visivi’. Colori rubati …al momento giusto , quando le cromie si vestiranno di luce . La luce cambierà per un attimo solo superficie , si trasferirà da un albero , ad un prato o da un cielo turchino sulla tela , per rimanervi imprigionata suggerendo sentimenti .”
Carlo Caporal

2009 BARCHE 50X40 olio su tavola

Studio di soggetto

2010 IL RIPARATORE DI RETI  70X100 olio su cartone

Studio di soggetto

2011 NEVICATA 50X40 olio su cartone

Nota sul retro: “08/02/2011 ore 11,30 dopo quattro mesi di riposo il primo quadro”
“…la nevicata che esplode da sotto il velo bianco , luce più che neve , i colori accesi e splendenti , quasi l’inverno avesse un risalto solo bellissimo .”
Alessandro Mozzambani

error: Tasto destro disabilitato!